2016-09-03

Le parole le porta via 'r vento, le bicirette i livonesi e i bischeri nessuno.

Perché, si sa, a Livorno dare del pisano è peggio che offendere la mamma. Un odio atavico e insanabile, ormai fonte d’ilarità per tutte le regioni, dalle origini lontane e spesso sconosciute ai più.
Pisa infatti era ancora una repubblica marinara quando venne sconfitta dai genovesi alla Meloria nel 1284, il celebre scoglio della costa livornese. «T’avessi ’n culo ti caerei alla Meloria» s’inveisce ancora oggi ricordando la rovinosa débâcle.
Complici la politica medicea e il processo d’interramento del bacino di Porto Pisano durante il ‘500, Livorno diverrà il porto principale della Toscana, oscurando per sempre la supremazia marittima di Pisa. Invece di riversare il proprio odio contro Genova, i Pisani preferirono le vicine Livorno e Firenze. Una corrisposta antipatia, che spesso finisce per diventare leggenda.  

Salve,
domenica ho preso i bimbi e siamo andati a Livorno. Da Pisa sono 20 minuti di macchina, se hai fretta e vuoi prendere l'autostrada, ma per il forte campanilismo che governa le due città, tale tempo sembra sempre molto di più. Prima di entrare in città c'e' la zona del porto industriale, molto estesa e dove hanno sede diversi impianti chimici. Passata quella zona c'e' l'imbarco del porto per i traghetti diretti alla Sardegna ed infine, passato un canale, ecco la città vera e propria. Arrivato al lungomare di Livorno la sua bellezza risalta. La piazza dei 4 Mori, la fortezza Medicea, la zona dell'acquario, tutto conferma che in ogni luogo del nostro bel paese c'e' qualcosa da vedere. Ma l'obiettivo di questa volta è stato il museo Fattori, pittore legato alla corrente dei macchiaioli. Il museo si trova in una villa, all'esterno un po' sciupata ma molto bella all'interno.


Sistemati su tre piani ci sono diversi quadri degli artisti che hanno caratterizzato quel periodo ed anche degli allievi che poi hanno partecipato ad altre scuole (come il futurismo). Tra i vari quadri mi sono piaciuti i ritratti di Garibaldi, Mascagni ed i paesaggi del porto di Livorno. Non c'erano molti visitatori, penso che la bella giornata avesse spinto tutti verso le vicine spiagge.


Ai bimbi invece sono piaciute la tartarughe che nuotavano in una fontana nel parco della villa. Infatti abbiamo speso un po' di tempo a vedere le tartarughe muoversi nell'acqua o mettersi pigramente a prendere il sole su degli scogli opportunamente posizionati nella fontana.  


Comunque, arrivata ora di pranzo abbiamo lasciato la città per addentrarci nelle colline alle sue spalle. La provincia di Livorno è lunga e stretta e segue la costa. Sopra e subito dietro in una sorta di abbraccio, la provincia di Pisa arriva fino a Volterra e lambisce Siena prendendosi come carico di quelle belle zone collinose. Così ci siamo fermati a Fauglia dove con una bella vista su questi paesaggi abbiamo pranzato. 


2016-08-24

Un triangolo letterario estivo

"Detesto le menzogne. Si può affermare che le menzogne e il silenzio sono le due colpe più gravi della società attuale. Eppure mentiamo spesso, e spesso restiamo in silenzio. Ma se dicessimo sempre e solo la verità, forse il valore della verità si perderebbe".
Vento & Flipper, Haruki Murakami

"Jill Presto: Well … just speaking for myself … and I'm going out on a limb here … I'd like to say that you're an arrogant, ungrateful son of a bitch on a permanent power trip.
Lucifer: Ha! Excellent. Accurate on all counts."
Lucifero, Stella del Mattino, Vertigo Comics

"E' sempre così. Nel ghiaccio prima si sente la voce della bestia, poi si muore".
La Sostanza Del Male, Luca D'Andrea



Ho passato delle belle ferie estive a casa a Bolzano. Tra tante cose, sono riuscito a soddisfare anche il mio personale interesse nella lettura. Purtroppo per pigrizia o altre attività sempre meno tempo si riesce a dedicare al piacere di sfogliare un libro. Ma gli intrecci della vita aiutano e a luglio avevo per caso scoperto di un libro scritto da un altoatesino che aveva avuto un discreto successo. Per cui incuriosito volevo comprarlo e leggerlo e per questo sono passato in una libreria a Bologna. Ora entrare in una libreria con gli scaffali dove da una parte ci sono le ultime novità e tutto intorno i generi ordinati alfabeticamente ti fanno passare il tempo piacevolmente. Poi ai romanzi, lettera "M" ecco arrivare al mio scrittore preferito e, doppia sorpresa, trovare uno dei suoi libri che non avevo ancora letto. Quindi al diavolo l'altro libro e presi quasi compulsivamente questo che poi ho iniziato a leggere durante le mie vacanze. In pratica hanno pubblicato in italiano raccolti in un unico libro i primi due racconti di Haruki Murakami. Il suo stile narrativo, gli argomenti che mischiano realtà e fantasia mi piacciono molto ed il libro in un paio di giorni è stato letto.

Ma passato il libro ecco che mi riviene il desiderio di leggere quello altoatesino, per cui a Bolzano conosco una bella libreria dove mi sono diretto per comprarlo. Ma quella libreria ha un paio di stanzini dove vendono anche fumetti e, siccome sono appassionato, prima di passare ai libri guardo se c'e' qualche novità. Mi piacciono diverse serie, soprattutto giapponesi, che ormai escono con il contagocce perché penso che anche l'autore in patria non è più prolifico come un tempo. Però oltre a questi ho visto in un angolo una serie a fumetti della Vertigo chiamata Lucifer e sfogliato due numeri a caso mi sono sentito attratto de questa serie. Per cui anche questa volta alle ortiche il libro sudtirolese e via a leggere il fumetto. Storia bella, strana dove diversi personaggi cercavano di allearsi od opporsi a "Stella del mattino" che aveva precedentemente rinunciato a governare l'inferno perché stanco. Temi molto particolari affrontati considerando l'indole del personaggio e del mondo divino con una trama originale che si sviluppa godibilmente. Unica pecca? Le scritte piccole che non mi aiutavano nella lettura, sto crescendo ancora....

Alla fine ho finito la serie ed ancora avevo qualche giorno di vacanza. Per cui torno alla libreria di Bolzano e prendo il libro che avrei voluto leggere sin dall'inizio. Anche questo è finito troppo in fretta. Un Thriller che oltre ad una trama godibile ha una buona caratterizzazione dei personaggi ed una ambientazione, vicino a Nova Ponente, dove i miei ricordi personali ci si riconoscono in pieno. La conclusione secondo me è un po' troppo legata al caso ma forse tutto nella vita è una enorme macchinazione del fato.

Quindi: belle vacanze, buone letture e ho aumentato la mia media di libri letti nell'anno.
 
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